mercoledì 15 maggio 2013

FOOD REVOLUTION, GOOD REVOLUTION




La ricetta di PArC per la Food Revolution? E' semplice. Basta alzare lo sguardo oltre i grattacieli e le case della città per scorgere un enorme mercato di 47.000 ettari dove si può comprare tutto - frutta, verdura, latte, formaggi, carne, uova, fino alla birra fatta con orzo di filiera. E cambiare modello di spesa alimentare.

La nostra rivoluzione? Il (sor)riso di Milano.

Food Revolution Rice

Dosi per due persone
1 bottiglietta di riso PArC 140 gr che trovate nei negozi che partecipano al FRD
10 asparagi - cascina Mischia
1 scalogno - az. agr. Santa Marta
Per il brodo:
Cipolla - az. agr. Santa Marta
reale di vitello q.b. - az. agr. Gaggioli
1 noce di burro - cascina Santa Maria in campo
4 cucchiai di grana padano - cascina Lassi
2 pomodori ramati - az. agr. Santa Marta
100 gr di Toma del Campo in scaglie sottilii - az Ag. Rivolta 
1 bustina zafferano - zafferanami
1 bicchiere di pinot bianco - az. agr. Montini

[Qui trovi l'elenco delle aziende dove abbiamo acquistato le materie prime]

Preparazione
Preparane in casseruola il brodo. Ne serviranno un litro e mezzo circa filtrato. Pulire gli asparagi tagliando le punte, centrifugare i gambi e conservare il succo; lessare per pochi minuti le punte in acqua bollente e salata; scolare in acqua ghiacciata ed asciugare.
Scottare i pomodori in acqua calda per pochi secondi, togliere la pelle e i semi all’interno, successivamente tagliarli a filetti e ridurli in piccoli cubetti.
Tostare il riso in una casseruola, aggiungere lo zafferano e successivamente sfumare con il vino bianco; aggiungere un poco alla volta il brodo e il centrifugato; a cottura ultimata mantecare con burro e grana, fare riposare 2 minuti, versare il riso nel piatto guarnendolo con la dadolata di pomodoro, le punte degli asparagi e le scaglie di toma.

Food revolution
Good revolution

[MV% Ceramics Design per PArC]



lunedì 13 maggio 2013

La Food Revolution di PArC

           
                        



Torna il Food Revolution Day, venerdì 17 e sabato 18 maggio 2013 a Milano, in vari spazi della città. La manifestazione, dedicata al consumo di cibo sano e di stagione, è organizzata dalla Jamie Olivier Foundation in 664 città di 62 paesi di tutto il mondo.
PArC – progetto di catering territoriale che utilizza le materie prime di 17 aziende del Parco Agricolo Sud Milano per preziose ricette - partecipa al Food Revolution Day con una iniziativa che si apre sulla città:  12 negozi di Milano offrono il riso delle nostre aziende agricole ai loro clienti con un gesto simbolico che vuole testimoniare l’importanza di ciò che mangiamo tutti i giorni.

Per creare una maggiore consapevolezza circa l’importanza delle scelte alimentari per la nostra salute e far conoscere le potenzialità di un territorio prezioso e poco conosciuto PArC - in collaborazione con negozi di abbigliamento, design, gioielli, librerie - offre alla città un momento di esperienza mirata e di coinvolgimento diretto. Il riso, alimento principe della campagna milanese e dell’alimentazione lombarda, viene offerto come messaggio di consapevolezza verso i nostri gesti quotidiani.

Questi sono i negozi che partecipano alla nostra iniziativa

BANNER - Via Santandrea, 8/a - www.biffiboutiques.com
BIFFI - Corso Genova, 6 - www.biffiboutiques.com
DB LIVING - Via Vittor Pisani, 6 - www.dbliving.com
CARMEN VECA - Via Savona 1 - www.bijouxcarmenvecamonili.blogspot.com
LAURA PUNTO - Viale Campania 30
LAGO STORE – Corso Lodi, 2 e via Turati, 3 – www.lago.it
LELEFANTE CON LE GHETTE - Via Crema, 14 www.lelefanteconleghette.it
MARIZA TASSY - Via Molino delle Armi, 45 www.facebook.com/MarizaTassy
MILANOLIBRI - Via Verdi, 2 - www.facebook.com/milanolibri
MV% Ceramics - Alzaia Naviglio Grande 156 - www.mv-ceramicsdesign.it/
WAIT&SEE - Via Santa Marta, 14 - www.waitandsee.it/


L’acquisto e il consumo di prodotti del territorio porta con sé un significato culturale, storico, antropologico che ci salda alla terra.
L’evento propone un orientamento innovativo in materia di educazione alimentare che fa leva sull’impatto emotivo che suscita la presenza di prodotti agricoli del territorio in un contesto e in un momento totalmente slegati dalla spesa quotidiana.

Attraverso tale approccio si vuole stimolare la curiosità, la sensibilità e la selettività nelle scelte alimentari e portare l’attenzione delle persone verso una maggiore consapevolezza della qualità degli acquisti alimentari e di un corretto stile di vita.

Attraverso un veicolo chiaro e tangibile (il riso), in un luogo inusuale (negozi non food), in un momento di svago e distrazione (lo shopping) si vuole riportare l’attenzione delle persone verso un valore tangibile – il prodotto del territorio e della stagione – e offrire un momento di riflessione sulle dimensioni dell’atto di nutrirsi in un ambiente inusuale e decontestualizzato rispetto agli acquisti alimentari.

Mangiare locale, mangiare di stagione è il messaggio che comunica il nostro riso. E come il riso vorremmo che fosse contagioso per tutti.

www.parc-mi.it                                                                www.foodrevolutionday.com                                                                                                                            




mercoledì 16 gennaio 2013

Factual food


"Pasti alia denique et victualia paste rarissime sunt concedenda
"Tutti i cibi di pasta si devono usare pochissime volte" 
(da il "Manifesto della cucina futurista" di Filippo Tommaso Marinetti - 1931)

Questa affermazione è diventata per noi una grande realtà, una colonna portante del nostro "factual food", cibo vero, vivo, reale che proviene da una agricoltura concreta e tangibile che sta intorno a noi. 
Cosa significa - vi state chiedendo - agricoltura reale ed effettiva? La risposta non è univoca, va da sé. Factual food è un concetto, un pensiero, ma soprattutto è una affermazione basata sui fatti reali: nella campagna che cinge il sud di Milano da est ad ovest, come due mani che la sorreggono, operano 1.400(!) aziende agricole di cui più di un centinaio attive. 46.000 ettari di territorio gestito e curato da agricoltori che perpetuano un'attività iniziata dai monaci cistercensi nel 1100 d.c. con la bonifica di territori paludosi che una volta resi produttivi hanno fatto la ricchezza di Milano. Proprio dalla specificità del territorio, così generoso tanto d’acqua corrente quanto d’acque ferme deriva la vocazione foraggiera e risicola, polentaia e norcinesca divenuta proverbiale in tutta Italia.
Agricoltori che producono mais, 
mais che alimenta le vacche,
vacche che producono latte 
sapientemente trasformato in formaggio 

E poi le marcite, i cereali, il riso. E allora è vero che "Pasti alia denique et victualia paste rarissime sunt concedenda (Tutti i cibi di pasta si devono usare pochissime volte)" perchè questa terra ci regala il riso, una preziosa alternativa alla pastasciutta che è la migliore espressione del nostro Factual Food.


I chicchi prima della pilatura

Si, la migliore espressione. Infatti il riso è tutto intorno a noi, nelle campagne che abbracciano Milano, è frutto di un lungo lavoro, di una profonda conoscenza del territorio, di tecniche agricole che si sono affinate nel corso dei secoli dando origine a diverse varietà classificate secondo finezza: riso tondo, riso semifino, fino, superfino. 


Come in tutte le cose esistono diverse scuole. In campagna - come in cucina - senti diverse opinioni su qual'è il migliore per il Risotto, ma soprattutto vieni a conoscenza di varietà sinora sconosciute, poco diffuse e poco utilizzate: "Per fare il risotto? Il Vialone!". Con i suoi chicchi tondeggianti, semiallungati in grado di rilasciare la quantità di amido giusta per un risotto perfetto (ndr girando per le aziende e parlando con gli agricoltori scopri più cose che leggendo pagine e pagine di libri, studi, ricerche e blog).


Mulino ad acqua per la pilatura del riso
(Az agr Camisani) 
Da qui siamo partiti per raccontare il nostro modo di fare catering, Il nostro Factual food.
Factual food sono le nostre aziende .
Factual food sono le facce degli agricoltori e delle agricoltrici che seminano, curano, raccolgono, trasformano, confezionano, vendono.
Factual food è la nostra cotoletta: fatta con la carne di vitello allevato da Angela Rossi, impanata nel pane  fatto dalla Santa Marta seccato e gratuggiato, cotta nel burro spumeggiante di Federico Rivolta.
Factual food è il nostro minestrone milanese, fatto con le verdure di Susanna e di Federico
Factual food è un racconto accurato della verità più vera: materie prime di qualità, cucina innovativa, servizio impeccabile. 
Factual food siamo noi di PArC, che amiamo stabilire relazioni fattuali con i nostri agricoltori e con i nostri clienti


Factual food è tutto questo: il territorio del Parco Agricolo Sud, le aziende che lo presidiano, gli agricoltori che lavorano la terra e la nostra cucina che traduce tutto ciò in ottime pietanze, i ragazzi in sala, gli astanti che mangiano con la bocca, gli occhi, la mente. Dentro c'è un universo fatto di geografia, storia, cultura, famiglie, persone, lavoro, paesaggio e ambiente. Tutto questo è estremamente vero, vivo, realmente accaduto e noi lo raccontiamo aggiungendo solo un pizzico di immaginazione, per portarti in campagna  mentre mangi i nostri piatti. 


Campo di mais trinciato (cascina Tavernasco)
Costruendo il progetto PArC si è radicato in noi un concetto ben definito che vogliamo tradurre in qualcosa di commestibile per la mente: la verità che abbiamo raccolto girando di cascina in cascina vogliamo trasmetterla al nostro pubblico attraverso stimolazioni visive, gustative e mentali. Si, anche mentali: perchè, se facciamo tutto pensando, dobbiamo mangiare per svagarci? L'atto più vero che compiamo più e più volte quotidianamente non può essere distratto. Non deve. 
Factual food è la nostra piccola rivoluzione culturale che vogliamo appoggiare, sostenere, nutrire (appunto) per farti diventare consapevole, mentre mangi, di cosa stai mangiando.
Vorremo che dietro i "che buono!", "ottimo!", "davvero squisito!" imparassi a trovare qualcosa di più di un momento di piacere dei sensi. Vorremmo invitarti ad una riflessione personale (non un noioso trattato sulla civiltà contadina o una recensione gastro-chic sull'ultimo ristorante alla moda) su alcune parole chiave  
  • cibo 
  • territorio 
  • agricoltore 
  • lavoro
  • nutrimento
  • storia
intorno alle quali viene costruito il nostro mondo, basato su una storia vera, factual
Qui sta l'essenza del nostro catering: un prodotto vero, una storia vissuta; un modo di alimentarsi attraverso la conoscenza per costruire una filiera a nostra immagine e somiglianza ovvero come la vogliamo. E' possibile, basta scegliere. 
Conoscere, scegliere, alimentarsi. Scegliere è il primo diritto di ciascuno e quando tu scegli di cosa cibarti le conseguenze del tuo gesto riverberano su tutto il sistema produttivo, sino in cima alla filiera laddove il lavoro segue la terra e la terra rincorre le stagioni. 
PArC vuole stimolare a vivere un'esperienza di conoscenza su chi (lavora), cosa (semina), come (coltiva), quando (raccoglie) e accompagnarti dove la tua curiosità ti spinge. Per non fare che un pasto sia solo un modo di alimentarsi.